I tre giorni che la Fondazione Accademia Ducale di Pietragalla ha voluto dedicare al Centenario della SIMC sono stati un successo. Come si misura il successo di una tavola rotonda, di un convegno, di un workshop, di un concerto di musica contemporanea? Con l’adeguatezza dei risultati a ciò che ci si era proposto. Con la partecipazione emotiva e intellettuale, con idee e progettualità. In matematica si definisce ‘felice’ il risultato di un’equazione che dati specifici elementi di partenza li ha ben sviluppati e ben conclusi. Ecco, le iniziative organizzate dall’Accademia sono state felici!
Personalmente sono stato molto felice di aver partecipato a una manifestazione così emotivamente sentita, con amici altrettanto entusiasti di essere intervenuti, portando ognuno di loro non solo la propria competenza e sapienza ma anche la passione e la condivisione di stare con convincimento nel mondo della musica del presente. La felicità dell’esserci!
“È bello per noi stare qui”, si legge nel Vangelo di Luca (9 – 28-36), sì, è stato bello far parte di una collettività viva, operante e partecipe. Certo non è un momento sacro come quello al quale le parole di Pietro si riferiscono, ma neanche un momento di poco conto, anzi, esso vuole sottolineare il senso di comunità che non riguarda solo gli aspetti squisitamente musicali ma anche e soprattutto quelli dell’etica del pensare e fare musica.
L’inaugurazione della Biblioteca, che gli amici di Pietragalla hanno voluto dedicare al mio nome, è stata per me molto commovente. In realtà io ho fatto solo un piccolo gesto, donando all’Accademia libri, cd e un lettore, in modo che possano costituire la base di una ricca Biblioteca, la quale potrebbe diventare il cuore di ogni attività non solo didattica e non solo per Acerenza e Pietragalla ma per la musica dell’intera regione.
Come Coordinatore del Comitato per il Centenario della SIMC ringrazio sentitamente per l’accoglienza, la professionalità e l’interesse che si sono manifestati in questi splendidi tre giorni. Orgoglioso oramai di far parte di questa ospitale famiglia, auguro agli amici di Pietragalla di continuare alla grande sul cammino intrapreso che sta portando l’Accademia a risultati a livello nazionale, meritatissimi, che premiano la loro bravura, serietà e passione.
Renzo Cresti